A dire il vero le nostre chiese sono state sempre aperte durante il giorno per una visita personale o di famiglia, per una preghiera di invocazione e di ringraziamento. Sì, è mancata l’Eucaristia che rappresenta il “cuore” dell’esperienza cristiana. Un cuore che “lavora” in diastole (accoglie l’Amore di Dio) e sistole (lo libera nell’amore ai fratelli e alle sorelle). Eppure, durante questo periodo di digiuno molti di noi hanno (ri)scoperto la famiglia come piccola chiesa domestica. Lì si è imparato ad aprire e leggere il Vangelo e a dialogare e a confrontarci. In famiglia si è pregato e si ha celebrato la “liturgia” dell’accoglienza della Parola di Dio (diastole). Si è imparato a mettere in pratica segni e gesti di amore in famiglia e verso gli altri (sistole). Per carità che questa evangelica esperienza continui e cresca. Voi genitori, grazie al battesimo, siete “sacerdoti” nelle vostre case, Chiesa viva e vivificante.
Ma torniamo al nostro possibile ritrovarsi in chiesa-edificio. Come tutti sappiamo c’è stato un acceso confronto tra governo, comitato scientifico e Cei ed è stato firmato un protocollo operativo. Accogliamo il risultato che ci chiede di applicare una normativa esigente che mira a salvaguardare il bene comune della salute.
Le celebrazioni ad Altavilla, Valmarana e Tavernelle
In ottemperanza al “Protocollo circa la ripresa delle celebrazioni con il popolo” tenendo conto delle norme che chiedono di salvaguardare la salute dei partecipanti e una dignitosa partecipazione all’Eucaristia tra le “nostre” tre parrocchie così abbiamo concordato:
- VALMARANA: (disponibilità una trentina di posti)
ogni domenica ore 11.00
mercoledì: ore 18.30. - TAVERNELLE: (disponibilità di un centinaio di posti)
sabato ore 18.30
domenica 08.30 e 11.00 - ALTAVILLA: (disponibilità 200 posti)
sabato ore 18.00
domenica: 09.30 e 18.30
martedì e giovedì 18.30