IV Domenica di Pasqua – 8 maggio 2022

di | Maggio 7, 2022

IV Domenica di Pasqua

8 maggio 2022

 

Dal Vangelo secondo Giovanni (10,27-30)

27Le mie pecore ascoltano la mia voce e io le conosco ed esse mi seguono. 28Io do loro la vita eterna e non andranno perdute in eterno e nessuno le strapperà dalla mia mano. 29Il Padre mio, che me le ha date, è più grande di tutti e nessuno può strapparle dalla mano del Padre. 30Io e il Padre siamo una cosa sola».

 

Pochi versetti di un capitolo (quello decimo) del quarto evangelista che ci presentano la figura di Gesù come il Buon-Bello Pastore che da la Vita per la sue pecore, un testo che si ricollega a quello di tutte le quarte domeniche di Pasqua, quando appunto vengono letti i versetti di questo capitolo decimo di Giovanni. Se l’immagine del pastore e delle pecore può urtare la nostra sensibilità (ma risultava invece molto efficace per gli ascoltatori al tempo di Gesù) quello che più dovrebbe coinvolgerci sono i verbi: innanzitutto l’ascolto! La prima attività che Dio compie per venirci incontro -e che quindi anche dovremmo attivare per iniziare le nostre relazioni con gli altri- è proprio quella di ascoltare. Non si tratta di un semplice udire, ma di una cura particolare per capire cosa muove l’altro all’agire, cosa lo ostacola nella vita, quali pesi si porta dietro, quali idealità lo sostengono… Poi segue un altro verbo importante: conosco! Anche qui non si tratta di un semplice essere informati il più possibile sull’altra persona -cosa che si avvicina spesso all’idea di raccogliere pettegolezzi su di lei!- ma un apprezzare quello che fa piacere all’altro, un condividere obiettivi e fatiche, un desiderare il bene dell’altro, anche se dovesse andare a scapito mio… L’ultimo verbo è mi seguono! Come non seguire qualcuno che mi ascolta e che mi conosce! Seguire non è abbandonare la propria libertà ed identità (i discepoli non sono certo stati plagiati, visto che sono arrivati al punto di rinnegare e tradire Gesù!), ma decidere da chi farsi guidare nella vita. Necessariamente dobbiamo lasciarci guidare nella vita da altri (i genitori, gli insegnanti, i vari animatori) e fare tesoro di quello che ci hanno comunicato. Crescendo abbiamo la possibilità di decidere noi chi (e cosa) ascoltare, per chi (e cosa) passare il tempo, con chi (e cosa) condividere la vita… e queste decisioni danno un’impronta alla nostra esistenza, la definiscono e la orientano. Chi ascolta con disponibilità il Vangelo non può però che desiderare di lasciarsi plasmare da quelle Parole coraggiose, da quello stile di vita libero e liberante, da quella gratuità che sa apprezzare ed amare in qualsiasi circostanza, anche avversa…

Il tempo in cui viviamo non sembra apportare segni di Vita, anzi! La crisi ecologica ormai irreversibile, la manipolazione dell’ambiente con tutte le sue conseguenze, la guerra che speravamo fosse solo un ricordo del passato, la sperequazione che mantiene e consolida differenze sempre maggiori nella distribuzione della ricchezza della terra… Non è facile desiderare di ascoltare Parole che non assecondano le nostre opinioni ma che ci mettono in crisi, e chi chiedono un cambiamento di pensiero e di vita. Chiediamo al Signore che la Vita che lui ci dona possa farci riscoprire d’appartenere ad una stessa umanità (come forse la pandemia ha messo in luce); che aiutare la libertà di un popolo è salvaguardare la nostra libertà; che la guerra e le armi sono solo un sistema per mantenere le differenze e creare ulteriori problemi, non certo per risolverli…

 

PREGHIERE DEI FEDELI

Maria, Regina della Pace, sostenga tutti gli operatori di pace su vie di riconciliazione e di perdono, preghiamo.

I religiosi sappiano riconoscere le proprie fragilità e piegarsi su quelle degli altri, preghiamo.

Il Sud Sudan possa trovare vie di perdono e di libertà per vedere Dio anche nei nemici, preghiamo.

I cristiani sappiano convertirsi al Cristo per vivere l’unità e disarmare i cuori, preghiamo.

Gli adulti sappiano offrire ragioni di vita ai giovani per aiutarli a superare solitudine e smarrimento, preghiamo.

Il popolo di Dio sia coinvolto nel cammino sinodale per rinnovare il volto della Chiesa, preghiamo.

I governi siano impegnati nella ricerca della pace, e non solo nella distruzione dell’avversario con la forza delle armi, preghiamo.

La ricerca scientifica -orientata verso l’intelligenza artificiale- sappia ritrovare basi etiche al suo sviluppo, preghiamo.