Resoconto attività 2023 della CARITAS parrocchiale

di | Aprile 9, 2024

RIUNIONE DEL 25 GENNAIO CON RESOCONTO ATTIVITA’ 2023

Nel 2023 il Centro di Ascolto e Distribuzione Alimenti dell’Unità Pastorale di Altavilla e Valmarana ha svolto le seguenti attività:

  • Ha incontrato e accompagnato con la consegna quindicinale della borsa di alimenti a lunga conservazione 14 famiglie di cui 2 incontrate nel 2023 per la prima volta e di cui 1 persona singola, per un totale di 57 persone complessivamente
  • I volontari coinvolti nell’attività di ascolto e distribuzione sono stati nell’arco dell’anno 10
  • Sono stati spesi € 931.83 per utenze domestiche
  • Sono stati consegnati alimenti per € 3310.35 di cui € 1971.17 spesi dal centro distribuzione ed € 1339.18 per donazioni. La referente per la spesa è Donatella Tommasetto
  • Sono stati spesi € 1315.00 per attività sportive, metà della quota annuale (2023/2024), così distribuite:
    • 4 bambini frequentano il calcio
    • 7 bambini frequentano il basket
    • 1 bambina frequenta la ginnastica ritmica
    • 4 bambini frequentano la pallavolo interamente gratuiti La referente per questa attività è Emanuela Rigotto
  • Sono stati spesi € 210 per trasporti
  • Sono stati spesi € 60 per iscrizione a corsi di italiano
  • Nell’attività di sostegno scolastico sono stati seguiti 19 bambini di cui 8 della scuola media e 11 della scuola elementare. I volontari coinvolti sono stati 15 di cui 4 ragazzi dei gruppi giovanili per un totale di circa 1270 ore
  • Sono state ricevute donazioni per € 5188.40 di cui 3188.40 dalle raccolte delle messe, il rimanente da donazioni private
  • Sono state coinvolte 6 signore nelle pulizie del patronato per un totale di 112 ore alle quali sono state pagate utenze a copertura del lavoro svolto. Don Luca suggerisce di elevare ad € 10,00 il rimborso orario per il 2024. Maddalena è la referente per questa attività
  • E’ stata sottoscritta dal Parroco don Luca quale referente per l’Associazione Caritas di Altavilla Vicentina con il CPIA Vicenza la convenzione per lo svolgimento del corso di Italiano per adulti che coinvolge nr. 14 partecipanti. La referente è Aurelia Fichera

Le osservazioni sono le seguenti:

  1. per quanto riguarda il centro di ascolto e distribuzione emerge la necessità di sensibilizzare la comunità alla partecipazione sia come volontari sia per la raccolta di risorse, per esempio durante le messe, anche per dare valore all’attività del volontariato sulla quale si poggiano i servizi resi.
  2. Il servizio di volontariato. Considerato che le famiglie che si trovano in situazioni di bisogno sono in aumento c’è la necessità di rafforzare e integrare l’impegno dei volontari attraverso la partecipazione ad incontri programmati suggeriti dall’unità pastorale e/o agli incontri di formazione permanente organizzati da Caritas Diocesana. (a proposito è in programma un incontro per questo sabato)
  3. Si ritiene opportuno anche individuare dei referenti per i vari ambiti (sostegno scolastico, centro di ascolto, …) che facciano da tramite con il consiglio pastorale e con don Luca in modo da dare rotazione alle persone che tutt’oggi hanno questo compito
  4. il sostegno scolastico, che si basa sul progetto di supporto all’apprendimento per bambini e ragazzi per lo più stranieri, denominato “IL SEME” nato più di 15 anni fa, negli ultimi anni ha subito dei cambiamenti organizzativi, si è passati infatti da 2 a 3 incontri settimanali dovuto ad un aumento delle richieste da parte delle famiglie e della scuola. Ciò pone problemi organizzativi. In particolare, si ritiene necessario istituire delle modalità di accesso quali per esempio fare un colloquio conoscitivo e informativo con la famiglia, se già non conosciuta dal centro di ascolto, per capire le reali necessità del bambino e responsabilizzare i genitori alla frequenza dei figli.

Per assicurare lo svolgimento al meglio del servizio è opportuno coinvolgere più volontari in modo da poter garantire, oltre al servizio in sé, migliori rapporti con gli insegnanti degli istituti frequentati dai bambini e ragazzi, e, quando si rende necessario, con l’assistente sociale del Comune, infine con Caritas Diocesana partecipando agli incontri organizzati per questo specifico ambito.